La nostra amicizia nasce alla fine di maggio del nostro primo anno di superiori.
Lei sa di essere bocciata, ci guardiamo, rammaricate. Non ci siamo mai frequentate molto durante l'anno e sinceramente, scavando nella memoria, non ricordo neppure dove fosse seduta nell'aula.
Portava il busto a causa di una scoliosi, era una compagna come tante, ci legava il profondo rispetto che comunque avvolgeva tutta la classe... nulla di più.
Quando mi comunicò che aveva troppe materie sotto e che non sarebbe stata ammessa alla seconda, il primo istinto fu di scambiarci gli indirizzi e mandarci una cartolina durante l'estate.
Iniziò con una cartolina, successivamente seguirono due biglietti di auguri (essendo ambedue nate in agosto), quindi seguirono alcune lettere.
Cominciò il nuovo anno scolastico e scoprimmo che scriverci durante l'estate ci era piaciuto, molto.
Decidemmo di continuare, ma la lettera ce la scambiavamo incontrandoci nell'intervallo.
Fu un susseguirsi di fogli pieni di parole. L'adolescenza stava sbocciando, i primi amori, le prime uscite... tutto meticolosamente riportato su quelle pagine chiuse nella busta.
C'era la nostra vita lì, costantemente dettagliata e raccontata nel corso degli anni.
Ci sono stati i fidanzati, le uscite a quattro, alcuni week end in montagna, ultimo dei quali il capodanno. "Ti rendi conto che questo è il tuo ultimo capodanno da single?" mi disse. Infatti il giugno successivo mi sarei sposata.
Anche al matrimonio era li, in una veste importantissima. Chiesi a lei di fare le foto.
Nessun servizio professionale, ma un'amica appassionata di fotografia.
Era emozionata ma nello stesso tempo preoccupata per l'enorme resposabilità che ne derivava.
Io invece ero orgogliosa che dall'altra parte dell'obbiettivo non ci fosse un estraneo.
Ci siamo sempre state... magari a singhiozzi, seguendo i ritmi delle nostre vite, con qualche ruga in più, ma sempre felici di vederci.
Ricorderò sempre una frase di sua mamma, che un giorno mi disse "Sono contenta che siate amiche dopo tutti questi anni e vi auguro di esserlo ancora per altrettanti. Io ho due amiche da tempi memorabili, che non cambierei con nulla al mondo perchè, ricordatelo, alcune cose non puoi condividerle né con il marito, né con una sorella, ma solo con un'amica". Mi commosse questa sua esternazione e da quel giorno la porto con me.
Sono passati più di trent'anni da quel giorno di fine maggio.
Quel giorno entrò nel mio cuore, dove alberga ancora oggi.

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