Quante persone ci conoscono veramente?
Tendiamo sempre a mostrare il lato migliore di noi stessi, anche se è impossibile nascondere i propri difetti.
Ciò che spesso sappiamo nascondere, sono i nostri più intimi pensieri, le nostre inclinazioni più inquietanti, i nostri peccati.
Ho sempre pensato che condividere completamente se stessi con una persona, significa non essere soli nell’anima.
Io avevo la “mia persona”. Un’amica che conosceva tutto di me e, ciò
che non sapeva, straordinariamente lo intuiva. Eravamo unite nonostante
le nostre vite fossero completamente diverse.
Ci completavamo, perchè ognuna di noi possedeva la parte mancante dell’altra.
Adoravamo scriverci, ci siamo scritte per tutta la vita.
L’ultima volta che mi scrisse, parlò dello strano girotondo della
vita e della morte. Un argomento insolito per il periodo che precede il
Natale. Ricordo che provai una strana sensazione, come un senso di
inquietudine che mi pervase per diverse ore.
La persi qualche settimana dopo, sprofondando in un dolore che ancora oggi non riesco a sopire.
Un rapporto profondo, un’amicizia unica, di quelle che non capitano a tutti.
Ogni giorno mi guardo intorno, osservo le persone che mi circondano e
spero sempre di trovare un altro focolare dell’anima, una persona da
chiamare nuovamente casa a cui possa consegnare me stessa. Spes ultima
dea…..





